Nato in Oriente con funzione militare, religiosa e assistenziale, dopo la perdita della Terrasanta, l’Ordine di San Lazzaro aveva esteso la propria presenza fino alla Sardegna, suddivisa nel medioevo in quattro Stati nazionali retti da un sovrano (giudice). Questa conformazione istituzionale, però, osteggiava la presenza “politica” di taluni Ordini militari, come quello dei templari o degli ospitalieri. Al contrario, l’Ordine di San Lazzaro era ben visto poiché si occupava della cura dei lebbrosi, considerati nel medioevo “maledetti da Dio”. I lebbrosari dell’Ordine di San Lazzaro erano quindi percepiti dai governanti sardi come un valido supporto per contrastare il contagio, estesosi ben presto anche nell’isola.
Massimo Falchi Delitala è stato avvocato del Consiglio Regionale della Sardegna, e per anni ispettore onorario della Sovrintendenza Archeologica di Cagliari e Oristano. È stato relatore in convegni di storia medievale ed è Cavaliere Ufficiale dell’Ordine dei Santi Maurizio e Lazzaro. Sue pubblicazioni: “Le Commende dell’Ordine di San Maurizio e Lazzaro nel Regno di Sardegna” (2011) e “La Loggia inglese di Cagliari (1738-1814)” (2012). È anche coautore del “Codice delle leggi fondamentali della Regione Sarda” (1997).
Per Edizioni Penne & Papiri ha pubblicato “La leggenda medievale di Mastro Hiram” (2021), “I templari nei Giudicati sardi” (2003), “L’avventura sarda di Re Enzo Hoenstaufen” (2019).