La Practica brevis, attribuita a Giovanni Plateario (tra 1080 e 1120), può essere definita un manuale di medicina interna, un breviario a uso del medico pratico: ciò in considerazione della sua essenzialità, della sua esposizione in forma piana, accessibile anche agli iniziati e di grande supporto per il medico professionista, comunque bisognoso di informazioni suppletive e di ausilio a inevitabili carenze. Il testo si presenta come un miracolo di sintesi nell’illustrazione delle cause e dei segni che si raccordano alla diagnosi, dettagliato e puntuale nei suggerimenti terapeutici più adeguati, descritti con semplicità e chiarezza. Insomma un libro, come vuole il titolo, di estremo pragmatismo, che raccoglie quanto di sostanziale, veramente utile vi fosse allora nello scibile medico.
Giuseppe Lauriello, primario medico emerito di pneumologia, storico della medicina e umanista, ha dedicato particolare riguardo alla storia della Scuola medica salernitana, promuovendone la conoscenza attraverso conferenze e relazioni. Membro della Società italiana di Storia della medicina e dell’Accademia di Storia dell’arte sanitaria, ha pubblicato: I testi anatomici della Scuola di Salerno; La patologia respiratoria nel dottrinario della Scuola medica salernitana (1984); Istruzioni per il medico: deontologia e metodologia medica da un manoscritto del XII secolo (1997); Discorsi sulla Scuola medica salernitana (2005); Post mundi fabricam, manuale di chirurgia di Ruggiero salernitano (2011); La Scuola di Salerno e la sua chirurgia (2017); La sessualità nel medioevo – Il “Liber de coitu” di Costantino Africano (per Edizioni Penne & Papiri, 2020).
Presentazione video sul canale televisivo Quotidiano Medicina