L’autore ci guida, lungo i sentieri della cerca del Graal, per illustrare la nuova cavalleria, e mostra gli indizi utili, seminati su quelle piste, per poter seguire le tracce dell’oggetto più sacro e più puro, che il medioevo abbia utilizzato per riferirsi al mondo superiore. La chiarezza del testo potrebbe indurre il lettore superficiale a ritenere chiaro il linguaggio e lo scopo delle opere commentate: il consiglio è di non farlo mai. Per trovare il passepartout per i segreti del Graal, l’autore dà tutti gli strumenti per farlo, ma attenti a saperli usare bene, poiché l’errore fondamentale è di dare tutto per scontato, tutto per risolto, in poche parole: negare ai simboli la loro innegabile ricchezza e polivalenza.
Giulio Malvani è stato generale ed ingegnere. Dal 1972 si è dedicato alla saggistica esoterica e templare, pubblicando vari libri su tali tematiche e collaborando a riviste specializzate italiane e straniere. Ha scritto anche con lo pseudonimo di Julius Cohen.
Per le Edizioni Penne & Papiri ha pubblicato: “La Dama e l’Amor Cortese” (Julius Cohen) (esaurito), “Della sapienzialità templare”, “De Alchimia”, “L’Inferno esoterico di Dante”, “Il Purgatorio esoterico di Dante”, “Arbor Vitae” (gli ultimi tre insieme ad Angela Malvani).