Quella del Purgatorio è la cantica che più rileva la vita quotidiana e le sue tentazioni e la fuga da esse: chiudendo gli occhi, i suoi soggetti possono benissimo riprodurre uno dei nostri giorni.
Più forte dunque è il legame col quotidiano, più aderente al nostro presente la cantica del Purgatorio si propone: i due autori ne riprendono il messaggio, con l’intenzione di portare alle nostre coscienze l’esistenza di quel divino che le prove quotidiane vogliono mettere a tacere.
Non è un semplice studio sul Purgatorio: è un realistico ritratto del mondo contemporaneo, dell’uomo di oggi e delle possibilità di redenzione, porgendolo garbatamente a confronto con la sua intenzione di perfezionarsi attraverso l’esempio e la trasmissione del divino.
Giulio Malvani è stato generale ed ingegnere. Dal 1972 si è dedicato alla saggistica esoterica e templare, pubblicando vari libri su tali tematiche e collaborando a riviste specializzate italiane e straniere. Ha scritto anche con lo pseudonimo di Julius Cohen.
Per le Edizioni Penne & Papiri ha pubblicato: “La Dama e l’Amor Cortese” (Julius Cohen) (esaurito), “Della sapienzialità templare”, “De Alchimia”, “La cerca del Graal”, “Arbor Vitae”, “L’Inferno esoterico di Dante” (gli ultimi due insieme ad Angela Malvani).
Angela Malvani si è occupata per lungo tempo di poesia, specialmente quella haiku, e di esoterismo. Ha pubblicato le raccolte: “Meditazioni poetiche”, “I miei giardini tra le stelle”, “L’athanòr del tempo infinito”, “Le poesie del Liocorno”, “La Montagna delle Aurore”, tutte per le Edizioni Penne & Papiri.