Da circa due millenni pievi e cattedrali romaniche esibiscono un misterioso quadrato magico dalla forma geometrica impeccabile ed apparentemente indecifrabile: il SATOR.
Un milieu mistico greco-latino sembra esserne la matrice, ma poi, passato nel medioevo attraverso la cultura araba, cosa conservò del pensiero originario? Di quale messaggio si fece portatore? Forse del codice per una dottrina pericolosa?
Seguendo un tracciato triangolare l’autrice parte dall’incisione sul fianco destro del duomo di Siena, attraverso la Maremma giunge a Campiglia Marittima, tocca i castelli francesi, il mondo crociato, la setta degli Assassini, le chansons de gestes, le eresie, lo gnosticismo, ritorna alla cattedrale senese.
Quale parte ebbero i templari nell’itinerario del palindromo attraverso i secoli? Vi ritrovarono forse i capisaldi di un’occulta teologia?
Anna Giacomini, laureata in lettere moderne con indirizzo storico-artistico, scrittrice e giornalista, ha pubblicato vari saggi sul simbolismo medievale e sull’iconografia tradizionale: “Enigma templare-Sator” (Arktos), “Il libro dei segni sulle pietre” (Arktos), “L’estremo messaggio templare, Chinon” (Giuseppe Laterza Editore).