Cosa sono i cappelli “alla di là”? Perché Robin Hood (Robin ‘cappuccio’) porta un cappello a punta? Che differenza tra uno chaperon e un ‘mazzocchio’?
Quali erano i materiali dei cappelli tra Medioevo e Rinascimento?
Cappelli e acconciature sono uno dei più caratteristici e distintivi elementi dell’abbigliamento umano, in ogni epoca e luogo.
In Europa, tra il XIII e il XVI secolo il copricapo, come l’acconciatura per la testa, diventa espressione dello status sociale di ciascuno.
I copricapi, come altri elementi tessili e d’abbigliamento, rivelano interessanti relazioni di potere, dal punto di vista culturale, estetico, economico, ma anche formale e strutturale.
Le leggi suntuarie dedicano grande attenzione anche a questi aspetti, fra Tre e Quattrocento, quando sull’esempio della Chiesa, anche i civili useranno coprirsi la testa come simbolo di conquiste sociali e individuali.
Sara Paci Piccolo è docente di storia dell’abbigliamento, di sartoria storica e di cultura materiale per diversi istituti di istruzione superiore, come il Polimoda di Firenze e il Fashion Institute of Technology di New York.
È consulente (Public Historian) per musei e associazioni storico-artistiche nel campo dell’abbigliamento storico in tutte le sue espressioni, sia dal punto di vista pratico che teorico.
È autrice di numerose pubblicazioni, tra cui Parliamo di Moda (2004), Storia delle Vesti Liturgiche (2008), Rosa sine Spina (2015), Di Beltà e Fortezza Cinte (2017), Le Virtù della Vanità (2019), Rievocare (2021), Vestirsi (2021).