18 febbraio 1264: Il giudice Oliviero di Cornarotta di Treviso nomina quali suoi esecutori testamentari: Enrico, decano dei canonici, la moglie Almengarda, fra’ Giacomo, dei Francescani, e fra’ Ermanno, dell’Ordine del Tempio, che risiede nella domus de Campagna (Santa Maria del Tempio di Ormelle).

19 febbraio 1205: Nella casa del Tempio di Susa viene stipulata una vendita di beni al monastero certosino di Montebenedetto da parte di Bernerio di San Giorio.
20 febbraio 1290: Nicolo IV chiarisce anche ai Templari di Tuscia che devono rinunziare per tre anni all’esecuzione dalla decima.
20 febbraio 1296: Carlo II d’Angiò ordina ai balivi di Barletta di impedire che i vari Ordini militari, compreso quello dei Templari, facciano delle chiusure abusive, trattenendo gli animali di altri finché non fossero stati riscattati.
21 febbraio 1286: Prete Forte, precettore della mansione templare di Siena, accetta in dono da Dietavino di Basciano un bosco e due appezzamenti di terra.
23 febbraio 1272: Carlo I d’Angiò paga al doganiere di Brindisi 20 once d’oro per il nolo della nave per conto di Étienne de Sissy, precettore delle domus templari del Regno di Sicilia, e di Fulcone de Podio Riccardi, inviati ad Acri come legati per l’elezione di Gregorio IX.
23 febbraio 1298: Bonifacio VIII si rivolge a frate Pietro da Bologna, procuratore generale dell’Ordine del Tempio presso la Curia romana, per un finanziamento di 12.000 fiorini d’oro per la guerra contro la famiglia Colonna.