Tra l’XI e il XII secolo la progressiva reconquista dei territori a Sud di Coimbra, determinò un processo di “riappropriazione” delle terre appartenute ai mori. Questi territori si presentavano indifesi, così da rendere necessaria un’accorta politica di difesa condotta anche attraverso donazioni in favore dell’Ordine del Tempio.
In Portogallo la strategia militare architettonica dei templari prevedeva di abbinare un corso d’acqua e un’altura per controllare il territorio. Queste soluzioni rivelarono la loro efficacia nei castelli di Tomar e di Almourol. Il primo, circondato dal fiume Nabão, divenne la sede dell’Ordine in Portogallo per oltre un secolo e mezzo. Almourol, invece, nel mezzo del fiume Tago, sorvegliava questa via fluviale, che segnava anche il confine meridionale del regno portoghese.
Iara Giulia Daniele , vive e lavora a Roma. Si è laureata in Storia dell’Arte Medievale presso l’Università La Sapienza di Roma, con una tesi sull’architettura templare nel Portogallo, tesi da cui è scaturita la presente pubblicazione.