“Nel refettorio dei Templari”, intende approfondire i tempi e i modi del mangiare dei cavalieri del Tempio. Si sofferma sui prodotti presenti sulle loro tavole, quelli proibiti e quelli permessi, e l’aspetto dei pasti in comunità. Il tutto analizzato attraverso la Regola del Tempio, documenti d’archivio dell’epoca e i risultati di scavi archeologici.
Ne emerge un “profilo alimentare” molto simile a quello voluto per i suoi confratelli da San Benedetto da Norcia, padre riconosciuto del monachesimo occidentale. I templari si discostano leggermente dai benedettini a causa della loro duplice natura di uomini di Chiesa e di uomini di guerra. Questa strana unione porta i cavalieri rossocrociati a mangiare carne più dei monaci e meno dei nobili, mitigando i rigori ascetici di digiuno e astinenza. Un regime alimentare che, secondo il parere di dietisti moderni, avrebbe permesso ai templari una vita media più lunga degli uomini del tempo.
Pronti ad entrare nel refettorio dei cavalieri rossocrociati?